Ti regaliamo 4 titoli persuasivi per il tuo copy

Sei veramente convint@ di saper scrivere il copy per i tuoi contenuti social, o per la landing page per la presentazione del tuo prodotto o qualsiasi tipologia di testo sul web in maniera realmente persuasiva? Leggi questa guida e facci sapere se riesci ad essere davvero convincente per i tuoi potenziali clienti o se in qualche modo sei riuscit@ a capire dove effettivamente commetti i tuoi errori più frequenti.

Prima di tirare fuori quelli che per noi sono i titoli che ti consigliamo di iniziare ad usare per essere veramente capace di manipolare (non in senso negativo) gli utenti e che, vedendo il tuo prodotto o leggendo come lo proponi, arrivino a compiere un’azione, la più desiderata da chi vende, ovvero la tanto amata conversione, dobbiamo fare un passo indietro e capire se e dove sbagli.

 

In realtà ti diremo alcune verità importanti da tenere in considerazione quando scrivi i testi e le didascalie per il materiale digitale della tua azienda, una tra queste è che non esistono delle parole magiche che inserite casualmente nel tuo copy ti permetteranno di crescere e vendere sul serio. Prima di scrivere un copy, ti sei mai chiest@ a chi ti riferisci? Ti sei mai concentrat@ su quali sono le domande che si pone quel modello di acquirente prima di acquistare un determinato bene o servizio che offri? Su cosa basi la tua comunicazione per mettere in risalto la tua proposta?

 

Probabilmente, uno degli errori che puoi commettere, è quello di non studiare i tuoi clienti, il tuo target. Non basta pensare al genere, età e luogo. Sono gli interessi, le perplessità, i dubbi, i desideri, le domande e le possibilità di quel potenziale cliente che ti dovrebbero far ragionare sul come impostare il tuo marketing comunicativo.

Adesso dicci un pò, come speri di crescere online sia visibilmente sia economicamente, se non fai leva sulla parte emozionale? O se non studi la sfera dei bisogni del tuo target?

Il vero segreto sta proprio nel creare un reale bisogno nella vita di quell’utente, nel farlo sentire emozionalmente appagato, nel farlo riflettere e pensare “ok, ne ho davvero bisogno. Non posso farne a meno”. 

 

Capisci, adesso, che la figura del copywriter o il parametro del “copy” è un tassello che non deve mancare, qualunque sia il tuo progetto aziendale online e offline.

Noi pensiamo spesso a tutti quei contenuti che hanno delle immagini fantastiche, una post-produzione da urlo, dagli effetti super wow, ma che, alla fine, non ti trasmettono nulla.

Puoi far vedere il prodotto dalla miglior angolatura possibile, con la luce migliore e con una qualità eccellete, certo, perché anche l’impatto visivo è fondamentale, ma cosa se ne fa un utente di un contenuto del genere se quel contenuto non ha valore e non lascia nessun tipo di messaggio nella mente di chi legge il copy di quel contenuto stesso?

 

Con questo non vogliamo dire che un contenuto graficamente ben fatto non vende o non esprima nulla (noi ci lavoriamo con l’immagine), ma capisci che servono tanti piccoli parametri da unire per essere funzionale e se dobbiamo essere sinceri, l’arte dei copy non dovrebbe assolutamente mai mancare.

 

Anche se questa voleva essere una guida sui titoli ad effetto gancio da utilizzare per i tuoi contenuti, ci sembra doveroso trasmettere e scrivere la fondamentale importanza del valore di un contenuto scritto, proprio perché, come detto in precedenza, riesce a creare il reale bisogno per un possibile acquirente e a creare una certa appartenenza a quel desiderio di sentirsi parte di ciò che il cliente stesso acquista.

P.s. non preoccuparti, manteniamo sempre le promesse. Per cui a fine pagina troverai i titoli di cui ti parlavamo e che ti avevamo promesso.

 

Tornando nel vivo di questa guida, vogliamo portarti l’esempio dei Funnel, sai cosa sono?

Senza entrare troppo nei particolari, non è altro che un processo attraverso il quale le aziende guidano i clienti nell’acquisto dei prodotti, non semplicemente inteso come “guida” e su che tasto premere, ma facendo leva sulle tecniche di marketing e persuasione che spingono il potenziale cliente a portarsi da una zona fredda ad una zona calda, fino alla conversione.

 

Immagina di vedere un prodotto di un’azienda per la prima volta, ben composto, interessante, forse anche utile, ma tu ad impatto lo acquisteresti? Certo che no!

Nessuno acquisterebbe senza saper chi è l’azienda, se è affidabile, se ha delle recensioni, se il prodotto mi serva davvero.

Sicuramente, per questo serve anche un processo di fidelizzazione, ma tratteremo questo argomento in un articolo a parte, però una buona scrittura tenderà a portare inconsciamente e probabilmente il cliente a fargli capire che quel prodotto è davvero ciò che stava cercando.

 

E’ così che riesci ad aumentare le tue vendite, facendo riferimento e facendo trapelare questi messaggi: interesse, bisogno e valore!

Ecco perché anche alcune delle più grandi aziende non fattura come vorrebbe e performa meno rispetto ad altre, perché si concentrano solo sulla vendita e non tanto sulla sfera delle emozioni.

Esistono anche dei principi della persuasione, ad esempio se leggi “Le armi della persuasione” di Robert Cialdini, ti fa vedere come:

Reciprocità

Il cliente sarà più propenso ad acquistare o dire di sì a coloro dai quali ha già ricevuto qualcosa in cambio.

Scarsità

"Ultimi 3 posti per un prezzo scontato del 65%"

Impegno e coerenza

Se evidenziamo l'impegno che si era posto il cliente per portare a termine una cosa in particolare, dovrà pur farlo.

Autorevolezza

"Se l'ha detto persona X allora sarà sicuramente così" (entrano in gioco influencer, personaggi famosi, esperti o persone con un forte posizionamento).

Simpatia

Si tende a dire di sì a chi riesce ad essere più "use-friendly" nei propri confronti.

Riprova Sociale

Siamo più propensi a fare una cosa se anche altri la fanno, è il caso in cui cerchiamo le famose recensioni o col passaparola di un prodotto/servizio o azienda.

 

Siano i fattori principali che determinano un buon marketing, senza la quale non riusciremmo a fare di più di quanto speriamo, in un mondo sempre più colmo di aziende che propongono e ripropongono una miriade di prodotti.

 

Se, ad esempio, noi volessimo proporre ad un cliente una collaborazione di lavoro per un progetto di gestione social, non gli presenteremo mai l’offerta del tipo: “Acquista i nostri pacchetti ad un prezzo super e aumenta del 300% le tue vendite entro fine mese, hai tempo solo fino a domani”. Lo  presenteremo, di sicuro, come un modo per gestire il lavoro al posto suo, permettendogli di risparmiare notevolmente del tempo prezioso da dedicare al suo normale lavoro e alla sua famiglia o ai suoi figli o ancora ai suoi amici.

 

Stessa cosa, se tu vendi un prodotto, non dovresti far leva sul prezzo scontato e sull’offerta imperdibile, ma su un ricordo che il cliente può creare attraverso quell’oggetto.

 

Potresti lanciare il messaggio che grazie ai tuoi prodotti culinari, il cliente potrebbe preparare un buon piatto domenicale per riunire i propri cari a tavola e dare valore al senso di “famiglia”.

 

Potresti anche raccontare un ricordo con un gioiello: pensa ad una persona che indossa in una situazione particolare quel gioiello fatto a mano che ha dato risalto alla bellezza del suo viso facendogli/le conoscere l’amore della sua vita.

 

Potremmo pensare in qualsiasi situazione, in qualsiasi azienda, purché abbia valore da raccontare.

 

Stiamo concludendo, e poi ti consegneremo ciò che abbiamo promesso! :D

 

Proprio per tutte queste ragioni, quando scrivi un “semplice” copy per un post social o per un contenuto web o ancora per una campagna offline, poniti sempre le domande:

 

“Che obiettivo ho pubblicando questo contenuto?” 

“A chi sto parlando”

“Con che tono mi rivolgo?”

“Quanto budget ha il mio potenziale cliente?”

“Quali sono i dubbi che ha?”

“Perché sceglierebbe il mio prodotto e perché non lo sceglierebbe?”

“Che valore posso trasmettere?”

“Come posso lavorare sulla sfera delle emozioni?”

E molte altre simili…

 

Qualunque sia il tuo prodotto, non venderlo, ma raccontalo.

 

Come promesso, ti lasciamo qui 4 titoli che ti aiuteranno ad ispirarti e sicuramente ad attirare di più l’attenzione (sottolineiamo “aiuteranno”, perché questo non sostituisce il contenuto di un vero e proprio testo studiato appositamente per dei progetti specifici. Ti aiuteranno ad attirare, ma poi dovrai aggiungere valore alla parte di testo che inserirai) e che ti permetteranno di lavorare e comunicare in maniera ancora più efficace all’interno di un progetto che, naturalmente, prevede altri aspetti come la parte grafica, la parte di sviluppo, di copy, di concept e molto altro.

 

Questa mini guida è un semplice modo per restare a stretto contatto con chi ci segue, sottolineiamo che queste sono solo le basi e l’inizio per pianificare un buon piano di comunicazione aziendale, ma ci sono poi tanti altri fattori da vedere e da aggiungere nel modo più professionale possibile. Amiamo educare in quelli che sono i nostri ambiti di lavoro e ci piace confrontarci. Trattiamo tutti i progetti lavorativi come se fossero i nostri e siamo sempre aperti a qualunque tipo di collaborazione, se questa può risultare utile, stimolante e coinvolgente per entrambe le parti. Puoi dare un'occhiata agli altri articoli, se ti va, qui. Se vuoi saperne di più o dirci la tua, siamo qui. Al prossimo articolo! :) 

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